Tra questi figurano gli analisti di Citigroup, secondo cui in occasione della riunione di domani, che tra le altre cose celebrerà il primo anno di Mario Draghi alla guida dell’Eurotower, la Bce non modificherà i tassi di riferimento e non introdurrà nuove misure non standard.
Secondo gli esperti della banca d’affari statunitense, inoltre, a causa del deterioramento di alcuni indicatori e a causa delle difficili condizioni del credito, la Bce potrebbe segnalare l’esistenza di rischi di revisione al ribasso delle previsioni di crescita, con rischi anche sul fronte delle previsioni sull’inflazione. Nel caso in cui tali avvertimenti dovessero essere affrontati da Draghi nel corso della consueta conferenza stampa che seguirà la riunione di politica monetaria, si prospetterebbe un taglio dei tassi di 25 punti base allo 0,5% a dicembre.
Già oggi le parole pronunciate da Mario Draghi hanno spinto al ribasso tutte le principali borse europee. Il presidente della Bce ha infatti riconosciuto che i dati macroeconomici suggeriscono un rallentamento economico anche in Germania. Oggi, infatti, la Commissione Ue nel suo rapporto d’autunno ha tagliato le stime della Germania, prevedendo che il Pil crescerà quest’anno dello 0,8% dal +1,7% di maggio.