Per quanto riguarda i BTP con scadenza 1° novembre 2022 (ISIN: IT0004848831), il Tesoro ha collocato titoli per un ammontare complessivo pari a 3 miliardi di euro, ossia l’importo massimo della forchetta prestabilita (compresa tra un minimo di 2 e un massimo di 3 miliardi di euro).
Il tasso di copertura, dato dalla differenza tra ammontare richiesto e ammontare offerto, si è attestato a 1,43, in miglioramento rispetto all’1,33 dell’asta tenuta lo scorso mese e avente ad oggetto titoli di Stato di analoga tipologia e durata. Il rendimento ha registrato un nuovo calo attestandosi al 4,92% rispetto al 5,24% dell’asta dello scorso mese.
Per quanto riguarda invece i BTP con scadenza 1° novembre 2017 (ISIN: IT0004867070), sono stati collocati titoli per un ammontare complessivo pari a 4 miliardi di euro, ossia l’ammontare massimo della forchetta prestabilita (compresa tra un minimo di 3 e un massimo di 4 miliardi di euro). Il rapporto di copertura si è attestato all’1,49, in crescita rispetto all’1,38 dello scorso mese. Anche in questo caso è stato registrato un nuovo calo del rendimento, che è passato al 3,80% dal 4,09% registrato in occasione dell’asta di settembre.
Maria Cannata, responsabile del Dipartimento Debito Pubblico del Tesoro, si è detta soddisfatta per l’esito dell’asta sia dei titoli decennali che di quelli con scadenza a cinque anni, sottolineando al contempo l’importanza di un graduale calo dei rendimenti sul fronte della fiducia degli investitori.