Il rendimento ha registrato un calo passando al 2,397% dal 2,532% registrato in occasione dell’asta di settembre, mentre è risultata piuttosto stabile la domanda, con un rapporto di copertura che si è attestato a che a 1,65.
Sempre questa mattina, inoltre, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha messo all’asta anche due diverse tranche di BTP€i (BTP indicizzati all’inflazione europea), collocate per un ammontare complessivo pari ad un miliardo di euro. Anche in questo caso si tratta dell’importo massimo della forchetta prestabilita e che ricordiamo era compresa tra un minimo di 500 milioni e un massimo di 1 miliardo di euro.
In particolare, per i titoli con scadenza 15 settembre 2021 (ISIN: IT0004604671) il rendimento è stato del 3,33%, mentre per quelli con scadenza 15 settembre 2026 il rendimento è stato del 3,75%.
Dopo la diffusione dei risultati dell’asta di oggi, l’attenzione si sposta sulle due ultime aste del mese, quella avente ad oggetto il collocamento di BOT semestrali (si veda “Dettagli asta BOT semestrali 29 ottobre 2012“) e quella riguardante BTP a 5 e 10 anni (si veda “Dettagli asta BOT a 5 e 10 anni 30 ottobre 2012“).