Attraverso un comunicato, infatti, Igli ha fatto sapere che al momento sta valutando la possibilità di avviare un’azione di responsabilità verso gli amministratori di Impregilo.
Il prezzo pattuito per la cessione sopra indicata, ovvero 1,6 reais per azione, ingloba uno sconto dell’8,8% rispetto al valore di mercato, ne deriva quindi che Impregilo ricaverà un disvalore equivalente a circa 13 milioni di euro. Questo secondo Igli non solo rappresenta un danno inaccettabile per la società e per i suoi azionisti ma, trattandosi di un’operazione avviata dal precedente consiglio e attuata ora con elementi peggiorativi, dimostra che le accuse rivolte al precedente Cda e al management di danneggiare la società costituivano un puro pretesto per l’estromissione di un Cda che stava operando egregiamente, provocando così un cambio gestionale e strategico considerato estremamente nocivo per il futuro di Impregilo.
La replica dei vertici di Impregilo non si è però fatta attendere. Alcune fonti della società hanno sottolineato che l’operazione di vendita è stata approvata dal Consiglio di amministrazione all’unanimità, quindi anche con il voto favorevole del rappresentante di Igli.
Claudio Costamagna, presidente di Impregilo, ai microfoni di ClassCnbc ha affermato che l’operazione è stata conclusa con pieno successo nonostante la trattativa complicata, aggiungendo di aver venduto al prezzo più alto, tuttavia il valore dell’operazione è stato penalizzato dalla svalutazione della moneta brasiliana.