I motivi di tale decisione non sono stati resi noti, tuttavia essendo fermamente convinta degli effetti positivi che potrebbero derivare da questa operazione, Fiat Industrial si è mostrata disposta a rivedere le condizioni della fusione.
Sergio Marchionne ha infatti sottolineato che attraverso la fusione tra Cnh e Fiat Industrial si semplificherebbe la struttura societaria e si andrebbe a costituire un’unica classe di azioni quotate a New York capace sia per dimensioni che per capacità ad attrarre gli investitori. Al contempo, inoltre, si andrebbe a migliorare il merito di credito di entrambe le società e a formare quindi una base per future opportunità di crescita.
Alla luce di tali benefici, dunque, Fiat Industrial avrebbe a chiesto ai propri advisor di incontrarsi con quelli dello Special Committee per conoscere le motivazioni della decisione e per verificare se vi siano i presupposti per raggiungere un accordo nelle prossime settimane sulla base di nuovi termini e condizioni della fusione. Nuove indicazione al riguardo potrebbero arrivare il 30 ottobre prossimo, quando verranno comunicati i risultati realizzati nel corso del terzo trimestre.
A Piazza Affari il titolo Fiat Industrial in tarda mattinata cede lo 0,70% a 7,78 euro, nonostante il parere negativo dello Special Committee fosse ampiamente atteso, soprattutto in considerazione del fatto che per la valutazione dei termini dell’operazione è stato preso molto più tempo rispetto a quanto originariamente previsto.