Arriva una bocciatura per il titolo Fiat, proprio ad inizio contrattazioni a Piazza Affari. Il rating del titolo della casa automobilistica torinese è stato abbassato dalla banca britannica Barclays, che ha rivisto la valutazione a “underweight” (sottopesare le azioni in portafoglio) dal precedente giudizio “equalweight” (ovvero pesare correttamente in portfolio). Gli analisti della banca d’affari inglese ritengono che le difficoltà del mercato auto in Europa continueranno, impattando negativamente sui conti del Lingotto.
Barclays ha deciso di abbassare anche il target price sul titolo a 3,9 euro. Stamattina in borsa le azioni Fiat mostrano un andamento negativo. Attualmente il calo è dello 0,99% a 4,398 euro, con la quotazione non distante dal minimo intraday di 4,39 euro. Nel frattempo, secondo indiscrezioni di stampa, Fiat avrebbe riaperto il dossier Opel, già finita nel mirino di Marchionne tre anni fa.
Fiat andrebbe a rilevare le attività del marchio Opel in Europa dalla General Motors con un’offerta vicina alla zero. Tuttavia, secondo gli analisti di Equita Sim è molto difficile che l’operazione possa realmente aver luogo. La sim milanese ribadisce la sua raccomandazione di comprare le azioni con un prezzo obiettivo a 6,3 euro. Intermonte ritiene quasi improbabile un interesse per Opel, considerando le prospettive del settore in Europa per i prossimi anni.
Inoltre, Opel ha generato circa 13 miliardi di euro di perdite negli ultimi dieci anni e dovrebbe continuare a bruciare denaro alla luce del difficile contesto attuale in cui versa il settore auto nel vecchio continente. Secondo Banca Akros l’eventuale acquisizione gratuita di Opel da parte di Fiat non sarebbe un buon affare. Intanto, consigliano di accumulare le azioni Fiat con target price a 6 euro.