Il progetto di sbarco a Piazza Affari approvato ieri prevede la quotazione in Borsa entro la fine del 2012, tra la fine di novembre e la prima parte di dicembre, e due possibili opzioni di aumento di capitale.
La prima opzione prevede un aumento del 13% mentre la seconda un incremento del 22,5% circa, a seconda che la Provincia di Milano, che detiene il 14,56% della società, decida o meno di vendere a Piazza Affari la sua quota insieme al Comune. Nel secondo caso il Comune venderà l’8,1%. Stando alle prime indiscrezioni il valore indicativo si aggirerebbe intorno ai 950-960 milioni, pertanto l’aumento di capitale dovrebbe far confluire nelle casse della società una cifra compresa tra i 125 e i 216 milioni.
Nell’ambito di tale operazione il ruolo di advisor è ricoperto dallo studio Colombo, mentre i global coordinator sono Intesa sanpaolo, Mediobanca, Morgan Stanley e UniCredit.
Il primo passo da compiere consisterà nel consegnare alle banche il piano industriale e, contemporaneamente, nel procedere alla vendita del 18,6% della società stradale Serravalle, da realizzare insieme alla Provincia di Milano. Quest’ultima dovrà inoltre decidere, entro il 10 ottobre, se vendere o meno sul mercato le proprie azioni Sea.