Le rettifiche su crediti sono risultate pari a 134,2 milioni di euro, in crescita rispetto ai 100,3 milioni di euro dell’esercizio precedente, soprattutto per via dei maggiori accantonamenti nel comparto wholesale.
Le rettifiche/perdite del portafoglio titoli si sono attestate a 381,7 milioni dai 150,2 milioni di euro dell’esercizio precedente e riguardano per 141,1 milioni di euro svalutazioni sul debito pubblico greco, per 39,1 milioni realizzi netti, per 36,5 milioni adeguamenti “automatici” su azioni quotate e per 228 milioni rettifiche su partecipazioni non quotate.
L’utile netto ha toccato quota 81 milioni di euro, in calo rispetto ai 369 milioni di euro dell’esercizio 2010/2011 e inferiore rispetto ai 95 milioni di euro previsti dal consensus. Contestualmente alla pubblicazione dei risultati realizzati nel corso dell’esercizio chiuso il 30 giugno scorso, Mediobanca ha comunicato che il consiglio ha deliberato di proporre all’assemblea degli azionisti l’assegnazione di un dividendo unitario di 0,05 euro, che verrà prelevato dalle riserve. L’importo verrà messo in pagamento il 22 novembre prossimo, mentre lo stacco della cedola avverrà il giorno 19 dello stesso mese.
Dopo la pubblicazione dei risultati e l’annuncio del dividendo, il titolo Mediobanca a Piazza Affari segna una flessione di oltre quattro punti percentuali a 4,044 euro.