Ad influire positivamente sull’andamento del titolo sono state le parole pronunciate da Diego Della Valle nel corso di una trasmissione televisiva andata in onda ieri in serata, con le quali il patron di Tod’s ha annunciato di essere salito molto in Rcs, senza però specificare quanto.
La notizia, inoltre, stamane è stata confermata da fonti finanziarie, secondo cui Della Valle sarebbe arrivato a detenere in Rcs una quota compresa tra l’8% e il 9%, contro il 5,5% risultante dall’ultimo aggiornamento Consob.
Del resto l’imprenditore ha più volte ribadito il suo interesse, tanto che nei giorni scorsi i rumors che lo davano tra i potenziali compratori hanno sostenuto a lungo il rally del titolo. La maggior parte degli analisti, tuttavia, tende a ritenere improbabile l’ipotesi di una scalata, soprattutto a causa dello scarso flottante di Rcs, pari a meno dell’11%. Gli analisti di Kepler, pertanto, ritengono che l’intenzione di Della Valle sia solo quella di incrementare il peso della sua partecipazione in vista della scadenza del patto di sindacato nel 2014.
Gli analisti di Mediobanca hanno invece posto l’accento sull’attuale valutazione di Rcs, a loro avviso inspiegabile sulla base delle stime 2012-2014, a meno che non si ipotizzi una drastica e positiva cessione di asset non core unita ad un miglioramento della redditività operativa.