Poco dopo le undici, infatti, la Banca d’Italia ha comunicato che nell’asta di oggi avente ad oggetto il collocamento di CTZ (Certificati Zero Coupon) con scadenza 31 maggio 2014 (ISIN: IT0004820251) sono stati collocati titoli per un ammontare complessivo di 3 miliardi di euro, ossia il massimo della forchetta indicata dal ministero dell’Economia e delle Finanze e che ricordiamo era compresa tra un minimo di 2.000 milioni ed un massimo di 3.000 milioni di euro.
In questo caso la richiesta è stata di quasi 5,86 miliardi, equivalente ad un rapporto di copertura di 1,95, in aumento rispetto all’1,78 registrato in occasione dell’asta di fine luglio. Il rendimento lordo è stato invece fissato al 3,064%, in forte calo rispetto al 4,87% dello scorso mese. Il rendimento netto, secondo le elaborazioni di Assiom Forex, è pari al 2,575%.
Sempre questa mattina sono state inoltre collocate due distinte tranche BTP€i (BTP indicizzati all’inflazione europea). Più nel dettaglio, i BTP€i con scadenza settembre 2019 (codice ISIN: IT0004380546) sono stati collocati per un ammontare pari a 295 milioni di euro a fronte di una richiesta di 780 milioni, equivalente ad un rapporto di copertura di 2,65, ossia in aumento rispetto al 2,24 della precedente asta. Il rendimento lordo è invece stato fissato al 4,39%, contro il 4,32% della precedente asta.
I BTP€i con scadenza settembre 2016 (codice ISIN: IT0004682107) sono stati collocati per un ammontare complessivo di 455 milioni di euro. Le richieste hanno superato gli 1,06 miliardi, pari a un tasso di copertura di 2,34, in leggero aumento rispetto al 2,29 della precedente asta di fine giugno, mentre il prezzo di aggiudicazione è stato di 94,19, pari a un rendimento lordo del 3,69%, in flessione rispetto al 5,2% della precedente asta.