Nonostante si tratti di una cifra considerevole, gli esperti sottolineano che questa potrebbe rivelarsi insufficiente ai fini del raggiungimento del target relativo sulla riduzione dell’indebitamento a 43 miliardi di euro fissato per la fine dell’anno in corso. Al 30 giugno 2012, ricordiamo, il debito netto del colosso elettrico era pari a 47,6 miliardi di euro.
Nel notare la ciclicità dei flussi di cassa Enel, inoltre, gli esperti hanno anche osservato come la riduzione di circa 10 miliardi dell’indebitamento dopo il picco di 57 miliardi raggiunto nel 2008 sia da ricondurre prevalentemente a cessioni e ad operazioni di ricapitalizzazione.
Per quanto riguarda l’andamento del titolo, gli analisti di UBS ritengono che attualmente Enel tratti ad un forte sconto, tuttavia hanno preferito ribadire rating “neutral” e target price a 2,50 euro in considerazione delle condizioni avverse del mercato energetico domestico con la riforma del mercato del gas e le integrazioni del solare fotovoltaico.
A Piazza Affari stamane il titolo Enel segna in tarda mattinata una flessione di oltre un punto percentuale a 2,566 euro.