A fronte di ciò, dunque, il POC 1 diverrà rimborsabile anticipatamente ai sensi dell’art. 10 i) del Regolamento del prestito stesso, a meno che non si riesca ad arrivare ad una soluzione entro 30 giorni dalla comunicazione dell’emittente, del rappresentante degli obbligazionisti o da parte dell’agente per il calcolo.
Lo scorso 30 luglio, ricordiamo, Sopaf aveva comunicato che la moratoria concessa dai principali istituti finanziatori e scaduta il 31 maggio non era stata rinnovata, anticipando quindi che, fermo restando l’approvazione della richiesta di rimborso anticipato da parte dell’assemblea degli obbligazionisti, ciascun obbligazionista del prestito POC 1 avrà diritto al rimborso anticipato di ogni somma a lui spettante.
Con riferimento al prestito obbligazionario “Sopaf 2011-2015 convertibile 9%”, invece, Sopaf aveva precisato che i titoli diverranno rimborsabili anticipatamente su richiesta del rappresentante comune degli obbligazionisti in rappresentanza di tanti obbligazionisti che detengano obbligazioni pari ad almeno il 15% del valore nominale di emissione ovvero su richiesta di tanti obbligazionisti che rappresentino almeno il 15% del valore nominale di emissione.
A Piazza Affari stamane il titolo Sopaf segna a circa mezz’ora dall’apertura della seduta una flessione di quasi due punti percentuali a 0,0104 euro.