In base a quanto si legge nel comunicato della società, nel periodo oggetto dell’aumento di capitale sono stati esercitati 5.407.311 diritti di opzione per la sottoscrizione di 308.146.220 azioni ordinarie Unipol di nuova emissione, pari al 72,87% del totale delle azioni ordinarie offerte.
Al contempo, inoltre, sono stati anche esercitati anche 5.614.776 diritti di opzione per la sottoscrizione di 112.295.520 azioni privilegiate Unipol di nuova emissione, pari al 43,11% del totale delle azioni privilegiate offerte, per un controvalore complessivo di 725.780.572,00 euro. Nella nota viene anche specificato che i principali soci Finsoe, Novacoop, Coop Adriatica, Lima, Macif e Maif hanno sottoscritto il 55,50% delle azioni ordinarie offerte e il 5,49% delle azioni privilegiate offerte.
Pertanto, risultano non esercitati 5.735.260 diritti di opzione per la sottoscrizione di complessive 114.705.200 azioni ordinarie e 7.408.057 diritti di opzione per la sottoscrizione di complessive 148.161.140 azioni privilegiate, per un controvalore complessivo di 373.867.511,50. I diritti non esercitati saranno negoziati in Borsa in date che verranno successivamente comunicate mediante apposito comunicato stampa.
Contestualmente alla diffusione dei risultati dell’aumento di capitale, Unipol ha anche ricordato l’esistenza di un comitato di garanzia che si è impegnato a garantire la sottoscrizione delle azioni ordinarie e privilegiate in numero corrispondente ai diritti di opzione eventualmente non esercitati dopo l’offerta in Borsa.