Secondo il numero uno dell’azienda, i recenti attacchi di Moody’s non avranno alcun impatto sulle emissioni obbligazionarie di Snam. Lo scorso 13 giugno, in particolare, l’agenzia di rating USA aveva assegnato alla società una valutazione Baa1, mentre S&P aveva proposto un giudizio A-. Secondo Malacarne, tuttavia, le agenzie di rating non interverranno più su Snam in quanto riconosceranno la sua capacità di emettere obbligazioni senza problemi.
Secondo le indiscrezioni, dopo l’estate il gruppo potrebbe decidere di emettere anche obbligazioni dedicate ai piccoli risparmiatori, nonché emissioni in valute diverse dall’euro qualora questa alternativa dovesse presentare dei vantaggi.
Nel corso della giornata di oggi, ricordiamo, il Consiglio di amministrazione di Snam si riunirà per approvare i risultati relativi al primo semestre dell’anno. Al riguardo, in particolare, gli analisti di Deutsche Bank hanno fatto sapere di attendere ricavi in crescita del 6,7% a 1.701 milioni di euro, un ebitda in crescita del 3,8% a 1.349 milioni di euro e un ebit in aumento del 2,4% a 1.010 milioni di euro, mentre l’utile dovrebbe registrare un calo del 12,3% a 505 milioni di euro.