Il rendimento lordo di aggiudicazione, in particolare, è stato fissato al 2,454%, in flessione rispetto al 2,957% dell’asta di giugno. Il calo è probabilmente da ricondurre alla parole rassicuranti espresse ieri dal presidente della Bce Mario Draghi, che ha parlato della disponibilità della Bce a fare di tutto per salvare l’euro.
I timori in merito ad un nuovo possibile incremento del rendimento dei BOT in asta questa mattina erano sorti dopo la diffusione dei risultati dell’asta di CTZ tenuta ieri, che ha fatto registrare un rialzo dei rendimenti al 4,86% dal 4,712%.
Nel corso dell’asta di questa mattina sono stati collocati titoli per un ammontare complessivo pari a 8,5 miliardi di euro, ovvero l’intero ammontare offerto dal MEF. La domanda è stata piuttosto buona, in quanto i BOT richiesti sono stati pari a 13,72 miliardi di euro, che equivale a un rapporto di copertura di 1,61, in lieve flessione rispetto all’1,62 dell’asta di fine giugno, quando ricordiamo erano stati assegnati titoli con scadenza a sei mesi per un ammontare di 9 miliardi in rapporto a una domanda di 14,53 miliardi di euro.
Dopo la diffusione dei risultati dell’asta di questa mattina, l’attenzione si sposta all’asta in programma per il prossimo lunedì e avente ad oggetto il collocamento di BTP a 5 e 10 anni (leggi “Dettagli asta BTP a 5 e 10 anni 30 luglio 2012“).