Nelle altre piazze europee, tuttavia, le cose non vanno meglio. Madrid ha aperto in deciso calo, con l’Ibex 35 che segna -2% a 6.121,4 punti, a Francoforte il Dax perde l’1,26%, mentre a Parigi il Cac 40 cedel’1,60%.
Anche la tensione sui titoli di Stato continua a farsi sentire. Il differenziale tra i titoli i BTP decennali e i corrispondenti titoli tedeschi ha infatti superato i 520 punti, con il rendimento dei titoli italiani al 6,228%.
In peggioramento anche l’andamento dell’euro nei confronti delle principali valute di riferimento: il cambio euro dollaro tratta infatti a quota 1,2099 dollari contro gli 1,2200 dollari delle quotazioni Bce di venerdì scorso, mentre il cambio euro yen tratta a 94,49 yen contro i 95,86 dello scorso venerdì, un nuovo record in negativo che non si registrava ormai da 11 anni.
Ad influire negativamente sulla situazione dei mercati nel Vecchio Continente è anche la notizia riportata dal settimanale tedesco “Der Spiegel”, secondo cui il Fondo monetario internazionale bloccherà gli aiuti alla Grecia in quanto è evidente che il paese non riuscirà ad adempiere agli impegni presi in tema di riduzione del debito, spingendo Atene, anche se solo indirettamente, ad un probabile default entro il prossimo settembre.