Alla luce di questa mossa di politica monetaria, il piano di quantitative easing della BoJ ha raggiunto i 45mila miliardi di yen. Già a febbraio e ad aprile scorso la Boj aveva aumentato il piano di allentamento quantitativo che, secondo il ministro delle Finanze nipponico Jun Azumi, è necessario per sostenere l’economia e combattere la deflazione. Da febbraio la BoJ ha un target di inflazione pari all’1%.
A fine giugno scorso la BoJ aveva alzato le stime di crescita per tutte le nove regioni dell’arcipelago asiatico per la prima volta dal 2009. Negli ultimi tempi anche il Fmi aveva esortato la Bank of Japan a procedere con nuovi stimoli monetari per sostenere la crescita economica. Intanto, a sorpresa, la Bank of Korea ha tagliato i tassi di interesse di 25 basis point al 3%.
La borsa di Tokyo ha chiuso con un calo dell’1,5% circa dopo le mosse della BoJ. Sul mercato delle valute c’è stato un forte apprezzamento dello yen. Il cambio dollaro/yen, che ieri pomeriggio ha sfiorato quota 80, è crollato fin sotto 79,30 mentre euro/yen è sceso fino in area 96,80. Forti vendite anche su sterlina/yen, crollato da area 124 di ieri a 122,50 di stamattina.