La Bce ha anche ha azzerato i tassi sui depositi di breve termine custoditi per conto delle banche, che precedentemente erano fissati allo 0,25%, una misura adottata nel tentativo di favorire l’apporto di liquidità nell’economia reale. L’istituto guidato da Mario Draghi ha inoltre ridotto di 0,25 punti il tasso sulle operazioni di rifinanziamento marginali, che passa così all’1,50%. Le variazioni apportate dalla Bce avranno decorrenza a partire dall’11 luglio prossimo.
Nel corso della consueta conferenza stampa che ha seguito la riunione di politica monetaria, Mario Draghi ha sottolineato che la crescita economica nell’area euro resta debole. Per quanto riguarda l’inflazione, invece, il presidente della Bce prevede una riduzione nel corso della seconda parte dell’anno, fino ad un calo sotto il 2% nel 2013.
Draghi ha invece preferito non commentare le voci di una possibile nuova asta a lungo termine Ltro, affermando di non poter rispondere alle domande su questo argomento in quanto si tratta di misure temporanee per le quali non possono essere presi impegni ex ante.