Per tale motivo, dunque, per il prossimo 21 giugno è stata convocata l’assemblea straordinaria degli azionisti, che esaminerà la proposta di copertura delle perdite attraverso una riduzione del capitale sociale, sulla base di quanto previsto dall’art. 2446 del Codice Civile nel caso in cui le perdite dell’azienda superino un terzo del capitale sociale.
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A risollevare le sorti dell’azienda non sono bastati gli investimenti attuati da Giuseppe Stefanel, tra cui l’ingaggio della modella Gisele Bundchen come testimonial e del manager Luciano Santel, soprattutto perché queste sue iniziative sono coincise con una frenata dei consumi interni e con la crisi finanziaria internazionale.
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Allo stesso modo, si sono rivelati del tutto insufficienti a sanare la situazione i due aumenti di capitale, varati nel 2008 e nel 2010, e le due ristrutturazioni del debito, nel 2010 e nel 2011. Complessivamente, nel corso degli ultimi 5 anni Stefanel ha iniettato una cifra molto vicina ai 250 milioni di euro, ma la sua redditività risulta ancora lontana da margini considerati accettabili.
Attualmente l’azienda sta cercando di tagliare ulteriormente i costi chiudendo i negozi considerati non strategici (basti pensare che nel solo primo trimestre ammontano a 50 le chiusure attuate) e riducendo il personale.