Finora la Spagna non ha chiesto formalmente gli aiuti finanziari al fondo salva-stati EFSF, ma ormai il salvataggio sembra inevitabile. Jean-Claude Juncker, presidente dell’Eurogruppo, ha già teso la mano a Madrid e ora aspetta soltanto un segnale per intervenire a sostegno del paese e delle sue banche. Tuttavia, già oggi lo spread spagnolo, che ieri era sceso fin sotto 470, dovrebbe tornare a salire con decisione sopra 500.
► TRE MESI PER SALVARE L’EURO SECONDO GEORGE SOROS
Il cambio euro/dollaro ieri era salito fino all’area di resistenza daily di 1,2620, dove è stato puntualmente respinto dalla pressione dei venditori. Il downgrade sulla Spagna ha contribuito a provocare un’accelerazione ribassista già sul finale di seduta a Wall Street, con le quotazioni tornate stamattina in area 1,25.
► RATING SPAGNA TAGLIATO DA FITCH A BBB
Da un punto di vista tecnico, il bearish trend sembra essere tornato in tutta la sua forza e già entro oggi potremmo assistere ad un calo del cambio fino in area 1,2450 – 1,2420. Forti vendite anche su euro/yen, che ieri era salito fin sopra 100,60. Il cambio è crollato in area 99. Vendite anche su euro/sterlina, che quota a 0,8080.