Il boom dei prezzi dell’oro al Comex è dovuto al deludente dato sull’occupazione americana, che a maggio è risultata inferiore alle attese con prospettive di un nuovo programma di quantitative easing da parte della Federal Reserve. Nelle ultime riunioni Ben Bernanke, numero uno della FED, aveva dichiarato che la Banca centrale americana avrebbe preso in considerazione nuovi interventi di stimolo monetario per sostenere l’economia soltanto nel caso in cui i dati macroeconomici fossero risultati deludenti.
► CROLLO PREZZO ORO MAGGIO 2012 PEGGIORE DA OLTRE 30 ANNI
Così venerdì primo giugno, dopo il dato sui non-farm payrolls e il tasso di disoccupazione (aumentato all’8,2%), le quotazioni dell’oro sono volate velocemente sopra 1600$, raggiungendo un top di giornata a 1629,5$ l’oncia. E’ stata raggiunta un’area di resistenza daily molto importante, ma il breakout di venerdì fa credere che il rialzo sia soltanto all’inizio e che ben presto il metallo giallo potrebbe addirittura slegarsi parzialmente dalla consueta correlazione inversa con il dollaro americano.
► ORO PUO’ TORNARE A 1800$ NEL 2012 SECONDO ANALISTI FINANZIARI
Da un punto di vista tecnico è probabile che l’oro possa ora evidenziare una fase di consolidamento, tra 1620$ e 1610$, oppure un pullback con ritorno a 1600$. In ogni caso il trend emergente rialzista dovrebbe prendere forma entro questa settimana e spingere i prezzi almeno verso la resistenza di area 1650$ l’oncia. Si può ipotizzare un ritorno in area 1680$ – 1700$ entro fine mese. La negatività sull’oro tornerebbe solo in caso di chiusura giornaliera sotto 1570$ l’oncia.