Il deprezzamento delle quotazioni del rame seguendo un trend più generalizzato che coinvolge un po’ tutte le materie prime, dalle soft commodities al petrolio. A far perdere quota al rame sono state le indiscrezioni relative a un possibile dietro-front del governo centrale cinese sulle manovre di stimolo per sostenere l’economia in fase di rallentamento. Inoltre, tra gli investitori rivedono i fantasmi della crisi del 2008 a causa dell’aggravarsi della situazione del debito in Europa.
► INDICE CRB MATERIE PRIME AI MINIMI DA QUASI DUE ANNI
Intanto, sul mercato dei futures sul rame il Comex continua a guadagnare quote sull’Lme, che è da tempo nelle mire di potenziali acquirenti che potrebbero cambiare gli equilibri mondiali nei mercati futures. I volumi di trading sui contratti futures sul Comex sono aumentati quasi del 50% da gennaio ad aprile 2012, mentre a Londra è avvenuta una crescita di appena l’11%.
Rispetto all’anno scorso, la quota del mercato dell’Lme è scesa al 65% dal 70%. L’incertezza sul futuro dell’Lme potrebbe continuare a pesare sul business. Il gruppo Lme ha una storia di 135 anni, ma potrebbe essere presto acquistato dall’InterContinental Exchange oppure dalla borsa di Hong Kong. Il Cme è invece fuori dai giochi.