Il downgrade di Fitch riflette i timori per il crescente debito pubblico, che secondo l’Ocse dovrebbe raggiungere il 214,1% entro fine anno e il 222,6% nel 2013. Inoltre, il rapporto deficit/pil dovrebbe passare dal 9,9% di quest’anno al 10,1% del prossimo anno. Il debito giapponese è davvero altissimo e senza dubbio preoccupante, ma al momento il problema viene messo in secondo piano dalla crisi del debito in Europa.
► PUNTARE SULLE VALUTE RIFUGIO CON LA CRISI DEI MERCATI
I titoli di stato giapponesi vengono collocati quasi totalmente sul mercato domestico, per cui è più facile tenere sotto controllo i tassi. Più della metà delle aste viene sottoscritta dai giapponesi stessi, senza contare il massiccio programma di acquisto titoli della Bank of Japan. Oggi i rendimenti dei bond governativi nipponici (JGB) si attestano intorno allo 0,11% per la scadenza annuale e allo 0,86% per la scadenza decennale.
► SU QUALI VALUTE PUNTARE NEL SECONDO SEMESTRE DEL 2012
Tuttavia, secondo Bnp Paribas, se i tassi dovessero salire al 2% entro il 2015 , gli interessi sul debito aumenterebbero di 3mila miliardi di yen solo nel primo anno e il rapporto debito/pil raggiungerebbe velocemente la soglia insostenibile del 300%. Sul mercato delle valute lo yen continua ad essere inquadrato come un bene rifugio e acquistato a mani basse sia contro euro che contro dollaro.