Sebbene siano passati solo pochi mesi da allora, nel frattempo ci sono state diverse novità. Tra queste figura in prima linea la discussa cessione del 29,75% della società al fondo infrastrutturale F2i, un’operazione che rischia di finire al centro di un’inchiesta per via di alcune intercettazioni al numero uno di F2i.
► RENDIMENTO INVESTIMENTI INIZIO 2012
Tornando alla quotazione in Borsa, secondo quanto riportato da Milano Finanza, nonostante le dichiarazioni improntate alla cautela rilasciate dai vertici della società, l’operazione finalizzata all’approdo in Borsa procede a ritmi piuttosto spediti. Al momento, in particolare, starebbero lavorando all’operazione tre diversi istituti, ovvero Morgan Stanley, Banca Imi e Unicredit, che si stanno occupando si risistemare tutte le pratiche per la quotazione, tuttavia si tratta di un lavoro che viene portato avanti con una certa rapidità in considerazione del fatto che gran parte del lavoro è già stato fatto lo scorso anno.
Se appare quasi certo il riavvio delle pratiche e la quotazione in Borsa in autunno, ci sono ancora dei dubbi sul tipo di operazione che si deciderà di intraprendere. Tra le ipotesi più gettonate figurano l’ops (offerta pubblica di sottoscrizione) e l’opv (offerta pubblica di vendita).