Si lavorerà inoltre per semplificare le strutture del gruppo attraverso la fusione di quattro grandi banche che darà vita alla “Grande Bper” e si presterà particolare attenzione al rafforzamento della solidità patrimoniale, salvaguardandolo e migliorandolo al contempo.
► COPERTURA BANCHE ITALIANE AVVIATA DA ING
Gli effetti di queste iniziative, tuttavia, emergeranno soprattutto nel corso dei prossimi anni, mentre sia nel 2012 che nel 2013 i risultati saranno sostanzialmente in linea con quelli realizzati nel 2011, soprattutto in considerazione del fatto che i progressi compiuti in alcune aree saranno bilanciati dai maggiori oneri che il gruppo si troverà a dover sostenere per via della riorganizzazione in atto. Il rilancio della redditività è atteso appieno per nel 2014, quando si prevede che in bilancio compariranno solo componenti “ordinarie”, la struttura dei costi risulterà alleggerita e ci sarà una maggiore efficienza operativa.
► PIANO INDUSTRIALE BANCA POPOLARE EMILIA ROMAGNA 2012-2014
Focalizzando l’attenzione sull’esercizio 2012, il gruppo prevede un margine di intermediazione prossimo ai 2,1 miliardi del 2011 ma con un progresso a doppia cifra se si escludono i componenti non ricorrenti derivanti dal fair value di alcuni titoli. Per quanto riguarda il margine di interesse è invece atteso un leggero miglioramento derivante soprattutto dagli investimenti effettuati a seguito dei 4,4 miliardi di euro ricevuti dalla Bce. Sostanzialmente stabili dovrebbero invece risultare le commissioni e il margine di interesse sull’attività tradizionale.