Obama attacca gli speculatori sui mercati petroliferi

La recente ripresa delle quotazioni del petrolio ha fatto infuriare il presidente americano Barack Obama, che per contrastare il caro-benzina vuole proporre stretti controlli e multe decuplicate contro chi manipola i mercati petroliferi. L’attacco di Obama agli speculatori sul mercato del petrolio arriva in un periodo molto caldo per la Casa Bianca, accusata a più riprese dai repubblicani a poco più di sei mesi dalle elezioni di novembre. Il caro-benzina sta mettendo sotto pressione Obama, considerando che i prezzi sono saliti del 10% negli ultimi mesi.

Di certo il confronto rispetto al prezzo della benzina in Europa è fuori discussione. L’attuale costo negli Stati Uniti è di 3,9$ al gallone, cioè circa 1 dollaro al litro che equivale a 0,8€ circa (in Italia, ad esempio, si sfiorano i 2€ al litro). Tuttavia, per gli standard americani il costo del carburante a questi livelli di prezzo viene comunque considerato eccessivo. Secondo Obama la ricetta proposta contro la speculazione potrebbe far scendere i prezzi nel breve periodo.

PREVISIONI PREZZO PETROLIO WTI APRILE 2012

Il petrolio Wti è salito ieri a 105$ al barile, dopo che 8 giorni fa era sceso sui minimi a un mese avvicinandosi tantissimo alla soglia psicologica dei 100$ al barile. Area 105$ al barile resta, però, un’area di resistenza molto importante per i prezzi del petrolio Wti, per cui non va escluso che da questi livelli si possa tornare a scendere con decisione con target di breve termine a 102$ prima e 100$ poi.

PETROLIO WTI PUO’ TORNARE SOTTO 100$ AL BARILE