Il contesto di avversione per il rischio sta penalizzando molto l’euro, che in tre giorni è passato da 1.3380 a 1.31 circa contro dollaro americano. Il sell-off ha chiaramente provocato un brusco ridimensionamento delle velleità di ascesa del cambio, che stava puntando pochi giorni fa a 1.34. Ora lo scenario è decisamente bearish e potrebbe esserci un ulteriore rafforzamento del trend ribassista in caso di consolidamento intraday. Stamattina il cambio euro/dollaro è in fase correttiva sulla resistenza di brevissimo periodo posta tra 1.3160 e 1.3180.
► EURO DOLLARO A 1.38 A FINE 2012 SECONDO JP MORGAN PRIVATE BANK
A contatto con questa key-area il cambio potrebbe tornare nuovamente ad arretrare, puntando dritto al test di 1.31 nelle prossime ore. In caso di breakout deciso di 1.31, il prossimo obiettivo sarebbe compreso tra 1.3030 e 1.30. Se, invece, dovesse esserci il superamento deciso di area 1.3160-80, il cambio potrebbe puntare alla prossima resistenza posta a 1.3250. Qui è molto probabile che sia già appostata una miriade di venditori, pronti a shortare il cambio con target a 1.31 prima e 1.30 poi.
► EURO VA SVALUTATO DEL 30% NEL 2012 SECONDO ROUBINI