Tutto questo senza che ne risenta la solidità patrimoniale del gruppo, la qualità del credito e l’efficienza, inoltre nel perseguire questi obiettivi bisognerà sempre continuare a tenere sotto controllo i costi.
► PREVISIONI SNAM ESERCIZIO 2012
A partire da settembre 2012, inoltre, il management dell’istituto lavorerà anche sul nuovo piano industriale, che con ogni probabilità verrà presentato al mercato nel corso della prima parte del 2013.
I frutti delle iniziative strategiche che il gruppo ha in mente, tuttavia, saranno pressoché assenti nei conti relativi all’esercizio in corso, in quanto avranno effetti soprattutto nel medio e lungo termine. Nonostante questo, tuttavia, il gruppo prevede di riuscire comunque a salvaguardare la sua solidità patrimoniale, pur ammettendo che sarà difficile riuscire a centrare il target del 10% del Core Tier 1 entro la fine del 2012.
► PREVISIONI AZIMUT ESERCIZIO 2012
In ogni caso, salvo il verificarsi di eventi ad oggi non prevedibili, per l’esercizio 2012 il Gruppo prevede una crescita degli impieghi dello 0,35%, un margine di intermediazione a circa un miliardo (968 milioni nel 2011), una redditività a circa 250 milioni (238 milioni nel 2011) e un utile netto di 140 milioni di euro (96 milioni nel 2011).
A sostenere questi risultati dovrebbe essere soprattutto la crescita del margine di interesse, l’aumento delle commissioni bancarie e l’attento controllo dei costi.