Venerdì era avvenuto un improvviso balzo delle quotazioni del petrolio Wti fino a 108.2$ al barile, ma in chiusura il prezzo era sceso in area 106.7$ al barile. Oggi è una seduta poco volatile, ma la sensazione è che nuove notizie potrebbero decretare brusche accelerazioni al rialzo o al ribasso nelle prossime ore. Il petrolio Wti potrebbe, però, evidenziare nuovi rialzi nelle prossime settimane. In caso di breakout deciso della resistenza giornaliera di area 108.6$ – 108.7$ al barile, i prezzi potrebbero allungare fino a 110$ prima e 111$ poi.
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Il caso Iran preoccupa non poco gli operatori del settore, in particolare le aziende che vantano diritti contrattuali con Teheran (come Eni e Total). I diritti non vengono esclusi dalle sanzioni Ue varate lo scorso 23 gennaio. Da un punto di vista tecnico, la tensione potrebbe diminuire solo se i prezzi dovessero effettuare il breakout ribassista del supporto di area 104.50$ – 104.3$ al barile. A quel punto si potrebbe stimare un ritorno verso quota 102.5$ prima e 101.5$ poi.
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