Il tasso di cambio euro/dollaro ha toccato ieri il minimo più basso dallo scorso 19 febbraio a 1.3159. I prezzi sono riusciti a rimbalzare grazie alla presenza della trendline rialzista principale, che parte dai minimi di 1.2625 di metà gennaio scorso. Da questi livelli, dunque, potrebbe anche esserci un pullback verso 1.3260 – 1.3280 anche se la sensazione è quella di una possibile continuazione del bearish trend, in caso di consolidamento delle quotazioni nell’arco di 2-3 sedute.
In caso di breakout ribassista deciso di area 1.3160, il cambio potrebbe accelerare bruscamente e spingersi fino alla major support area giornaliera posta tra 1.30 e 1.2970. Tuttavia, se a partire da oggi dovesse avvenire un improvviso breakout rialzista della volatilità e dei prezzi con chiusura superiore a 1.3250, è probabile che il cambio possa avere maggiori possibilità di ripristinare il bullish trend di medio periodo iniziato a metà gennaio scorso dai minimi di area 1.2620-30. A quel punto i target successivi diventerebbero 1.3350 prima e 1.3480 poi.