Come ogni primo venerdì del mese (anche se il secondo giorno del mese è piuttosto atipico) avremo oggi la pubblicazione dello statement da parte del Labour Department of Statistics, il quale mostrerà i nuovi posti di lavoro creati negli Stati Uniti ed il tasso di disoccupazione, oltre che una serie di dati correlati anch’essi di estrema importanza. Le previsioni per quello che concerne i payrolls sono per un incremento di 210mila posti di lavoro, maggiore dunque della release precedente che si era attestato a 192mila unità, con il tasso di disoccupazione stimato ancora in calo al 6,6% dal 6,7% del mese passato.
Borsa
Dollaro Usa, i mercati azionari ancora in crescita
Ancora ben impostati i listini oltreoceano soprattutto per le azioni delle società americane che compongono l’indice S&P500 che registrano una crescita dei profitti non prevista solo fino a poche settimane fa.
Wall Street chiusa, L’euro sale poco
Concludono in contrasto le Piazze dell’Eurozona in una giornata caratterizzata dai scarsi volumi per la chiusura di Wall Street (Martin Luther King Day). Il calo più elevato è stato di Francoforte, a causa del tonfo di Deutsche Bank (-5,5%) dopo i conti sotto le attese.
Analisi settimanale sugli indici azionari mondiali
I mercati azionari lo scorso anno, hanno raggiunto traguardi ragguardevoli, soprattutto i mercati statunitensi.
Wall Street chiude al ribasso
Dopo la chiusura a seguito delle festività di fine anno, i mercati finanziari hanno riaperto le contrattazioni. Ma i mercati statunitensi, non hanno chiuso in bellezza la prima seduta del nuovo anno.
Mercati azionari, riflettori sul tapering
Secondo il commento giornaliero ai mercati finanziari di Giuseppe Sersale, Strategist di Anthilia Capital Partners Sgr, l’andamento dei mercati è stato caratterizzato dal raggiungimento dell’accordo che eliminerà il sequester negli Stati Uniti.
Piazza Affari, seduta negativa
Giornata negativa quella di oggi che vede il listino milanese al ribasso, in attesa delle prossime mosse di politica monetaria da parte della banca centrale Usa.
Le rotture e i rialzi nelle borse di fine anno
Mercati attendi in quest’ultimo mese dell’anno per i possibili Rally di Natale. Sono diverse le circostanze che potranno portare ad un chiaro incremento dei prezzi legati alle compravendite entro la fine del 2013, dall’influenza della Fed sul mercato forex o nel caso dell’aumento di rischio grazie alla possibile ripresa cinese. Ma non è tutto. Possibili fluttuazioni delle spese possono arrivare anche dall’Europa o meglio dalla zona legate alla Gran Bretagna con l’influenza del Regno Unito. Ma una decisa attenzione va anche alle rotture rialziste nelle borse.
Economia americana, rimane molto disomogenea
I mercati americani proseguono nel loro trend positivo. Il listino del Nasdaq intanto ha raggiunto i 4.000 punti, livello che non si registrava da 13 anni. Secondo Michael Hewson, Chief Market Analyst di CMC Markets è importante porre particolare attenzione in quanto “ in attesa della pubblicazione dei dati macroeconomici prima del lungo ponte del Thanksgiving, Wall Street potrebbe avere già iniziato a frenare dopo aver registrato una delusione sulla fiducia dei consumatori per il mese di novembre”.
Fiat, Equita aumenta il target a 7,1 euro
Oggi il listino di Piazza Affari si presenta senza particolari spunti. Intanto, le azioni del gruppo Fiat spingono sull’acceleratore e registrano una salita del 2 per cento, attestandosi oltre i 6 euro, spinto dalla probabile Ipo di Chrysler, la cui quotazione dovrebbe arrivare vicino a 10 miliardi di dollari.