Arriva una promozione per il titolo Eni (codice di borsa “ENI”), che oggi a Piazza Affari mostra però una flessione vicina al punto percentuale. Infatti, le azioni del Cane a Sei Zampe evidenziano un calo dello 0,88% a 16,97 euro, facendo peggio dell’indice di riferimento FTSE MIB che perde invece meno di mezzo punto percentuale. Il gruppo energetico italiano è stato promosso questa mattina da Credit Suisse, che ha alzato il target price a 21,2 euro dalla precedente valutazione di 20,5 euro.
Secondo gli analisti della banca elvetica il gruppo sarà in grado di garantire flussi di cassa sostenibili nei prossimi mesi, per cui il rating viene confermato ad “outperform”, ovvero farà meglio del mercato. Negli ultimi giorni, però, il titolo è in netta difficoltà alla borsa di Milano e anche ieri ha lasciato sul terreno quasi un punto percentuale.
Stamattina le azioni Eni sono scese fino a toccare un minimo intraday a 16,93 euro. Si tratta del livello più basso da quasi due mesi. I prezzi sono ora su un’area di supporto giornaliera molto importante posta a 17 euro. Se questa area-chiave del prezzo non dovesse tenere in chiusura, è probabile l’aumento della pressione ribassista con target successivo in area 16,5 – 16,4 euro. Il titolo piace molto agli analisti finanziari, soprattutto alle banche d’affari estere.
Un paio di giorni fa Jp Morgan ha confermato il giudizio “overweight” sul titolo (sovrappesare le azioni in portfolio) con un target price a 21,5 euro. Banca Imi suggerisce di comprare le azioni Eni (“buy”) per un prezzo obiettivo posto a 21,3 euro. L’attuale correzione delle quotazioni potrebbe, quindi, essere una buona opportunità per entrare in posizione sul titolo a prezzi più favorevoli.