Alla luce di queste indiscrezioni, dunque, c’è grande attesa per la riunione del Consiglio di amministrazione di oggi pomeriggio, anche se esiste la concreta possibilità che il board non si esprimerà sul prezzo ma si limiterà a nominare un advisor, che con ogni probabilità sarà Morgan Stanley.
Non si esclude che Parmalat chiederà a Lactalis di alzare l’offerta, tuttavia una considerevole parte di analisti sostiene che, se anche questa richiesta verrà avanzata da Parmalat, la riunione di oggi del Consiglio di amministrazione sarà irrilevante a tal fine, in quanto è più che probabile che il board si limiterà ad accertarsi che l’Opa venga fatta nel rispetto delle norme vigenti e a nominare l’advisor che si occuperà dell’operazione.
Mediobanca ha commentato le indiscrezioni di stampa affermando che si tratta di rumors suscettibili di provocare un rialzo della quotazione, tuttavia non ha apportato alcuna modifica al suo giudizio e ha confermato rating “neutral”.
Nel frattempo continua la lotta volta a preservare l’italianità di Parmalat. Oggi il Codacons e L’Associazione Utenti Servizi finanziari, bancari e assicurativi si sono rivolti al Tar del Lazio chiedendo che l’Opa su Parmalat venga fermata perchè viola il principio di trasparenza, dal momento che Lactalis non pubblica bilanci da anni.