C’è grande attesa sui mercati finanziari per la riunione della Bce di domani, dalla quale emergerà anche il nuovo livello dei tassi di interesse nella zona euro. Secondo la maggior parte degli economisti e degli analisti finanziari intervistati da Bloomberg su questo tema, i tassi dovrebbero restare fermi allo 0,75%. E’ di questo avviso anche Société Générale. Gli esperti della banca transalpina hanno dichiarato che “la decisione definitiva in merito al taglio dei tassi potrebbe dipendere dai dati di produzione industriale di questa settimana”.
Gli specialisti di SocGen ritengono che, alla luce dei segnali di ripresa evidenziati nel mese di novembre dopo due mesi consecutivi di pesanti flessioni, il Consiglio direttivo dell’Eurotower dovrebbe mantenere i tassi di interesse invariati allo 0,75%. La Bce dovrebbe ritoccare i tassi verso il basso, portandoli allo 0,5%, solo in caso di segnali di estrema debolezza economica. Secondo gli analisti di SocGen questa ipotesi è al momento poco probabile.
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Non si aspettano grandi cambiamenti nemmeno gli analisti di Bank of America Merrill Lynch, “nonostante nella riunione di dicembre la Bce si è mostrata più aaggressiva del previsto”. L’ipotesi avanzata dagli specialisti di BofA Merrill Lynch è supportata dal fatto che i principali indicatori economici sembrano essersi stabilizzati nell’Ue-17.
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Inoltre, la Bce dovrebbe attendere lo sviluppo di eventi attesi nei prossimi mesi (elezioni politiche in Italia e Germania, possibile richiesta di aiuti della Spagna), potenzialmente in grado di produrre shock sui mercati. Infine, un altro fattore-chiave è l’eventuale rallentamento della crescita del credito. La banca americana ritiene che la Bce taglierà i tassi nei prossimi mesi solo se l’economia europea dovesse improvvisamente peggiorare. In alternativa, la Bce potrebbe attuare misure per sostenere il credito.