L’accordo, dunque, da un lato consentirà a Premafin di attuare il rafforzamento patrimoniale della sua controllata e dall’altro permetterà a Unicredit di acquisire una stabile partecipazione di minoranza con l’obiettivo di beneficiare del suo investimento nel lungo periodo.
Unicredit, in particolare, si è impegnata a sottoscrivere una quota dell’aumento di capitale da 450 milioni di Fondiaria Sai in modo tale da arrivare a detenere al termine dell’operazione una quota pari al 6,6% del capitale. Per contro Premafin si è impegnata a vendere alla banca un numero di diritti tali da consentirgli l’adempimento dell’impegno di sottoscrizione. Il patto, in particolare, prevede un investimento da 170 milioni da parte di Unicredit.
Attraverso questo accordo, inoltre, le parti si sono impegnate a stipulare un patto parasociale di durata triennale volto a garantire il mantenimento dell’influenza dominante da parte di Premafin e il conferimento alla Banca dei diritti e delle prerogative tipiche del socio finanziario di minoranza.
A Piazza Affari stamane la quotazione Unicredit segna un rialzo dell’1,20%, Fondiaria Sai cede lo 0,30% a 6,62 euro mentre Premafin guadagna l’1,71% a 0,625 euro.