Gli analisti sono infatti concordi nel ritenere che i titoli di Stato a media durata inglobano un rischio di perdita di capitale piuttosto elevato, soprattutto in considerazione dell’ampio differenziale di rendimento rispetto al Bund tedesco registrato nelle scorse settimane.
► QUOTA TITOLI DI STATO CONSIGLIATA DAGLI ESPERTI
Ne deriva quindi che, alla luce della forte oscillazione dei prezzi, il maggior rendimento offerto da questi titoli non giustifica l’assunzione di un maggior rischio da parte degli investitori.
► SCEGLIERE LA SCADENZA DEI TITOLI DI STATO
Queste considerazioni, tuttavia, non escludono la convenienza dei titoli di Stato a media scadenza, dal momento che l’elevata probabilità di perdita del capitale sussiste prevalentemente in caso di vendita prima della scadenza. Secondo gli esperti, infatti, nel caso in cui, come è probabile che avverrà, dovessero essere prese delle decisioni politiche capaci di fronteggiare la situazione di crisi, è probabile che si verificherà un miglioramento delle quotazioni dei titoli a durata intermedia, per cui in questo caso l’investitore potrebbe realizzare un buon guadagno.
Sul fronte dei rendimenti dei titoli di Stato a media scadenza, per fare alcuni esempi, i Btp con scadenza luglio 2014 offrono un rendimento lordo del 6,13%, i Btp con scadenza novembre 2015 offrono un rendimento lordo del 6,22%, i Btp con scadenza settembre 2016 del 6,51%, quelli con scadenza agosto 2018 del 6,46% e quelli con scadenza agosto 2018 del 6,42%.