Forex euro/dollaro ai minimi da tre settimane verso 1,33

Il tasso di cambio euro/dollaro continua a evidenziare un andamento lateral-ribassista di breve periodo e attualmente scambia in area 1,3330 in questo inizio ottava sui mercati internazionali delle valute. Dalla riunione del G-20 di Mosca non sono arrivate dichiarazioni particolarmente rilevanti sul tema della “guerra delle valute” e quindi sulla sopravvalutazione dell’euro o l’eccessiva svalutazione dello yen. Banchieri centrali e ministri finanziari hanno liquidato la questione, affermando che la guerra valutaria semplicemente non esiste. Sul forex l’euro resta debole nei confronti del dollaro americano.

Le difficoltà attuali della moneta unica derivano soprattutto dalle aspettative di rallentamento economico superiori alle stime precedenti. Giovedì scorso, dopo la diffusione dei deludenti dati sui pil dei magggiori paesi della zona euro, la Bce ha ridotto le stime per l’anno in corso. Sul forex il cambio euro/dollaro è sceso fino a 1,3306 nella seduta di venerdì, toccando il minimo più basso delle ultime tre settimane.

G7 NON INTENDE FRENARE LA SVALUTAZIONE DELLO YEN

Il quadro tecnico è cambiato da inizio mese, quando il cambio euro/dollaro balzava fino a 1,3710 sui livelli più alti da novembre 2011. Da allora il cambio ha perso il 3% del proprio valore. Oggi con Wall Street chiusa per festività, gli investitori si aspettano escursioni di prezzo più prevedibili e inserite all’interno di un trading range compreso tra 1,3380 e 1,33.

GUERRA DELLE VALUTE NON ESISTE SECONDO IL G-7

Tuttavia, se dovesse avvenire il breakout ribassista del supporto di area 1,33, il cambio euro/dollaro potrebbe approfondire ulteriormente verso il basso dirigendosi verso l’area di supporto giornaliera posta a 1,3250. L’approdo su questi livelli dovrebbe favorire una rimbalzo tecnico delle quotazioni o comunque l’inizio di una nuova fase accumulativa per un ritorno veloce verso 1,34 – 1,35.