Entrambi i dati, infatti, sono risultati inferiori rispetto alle attese degli analisti. I dati relativi al Pil, in particolare, hanno evidenziato un rallentamento all’1,8% contro il 3,1% del precedente trimestre e contro il 2% previsto dagli analisti.
I dati sulla crescita, dunque, riflettono appieno le indicazioni fornite ieri in serata dalla Federal Reserve e che hanno portato il biglietto verde a segnare i livelli minimi dell’ultimo anno e mezzo sia nei confronti del dollaro che nei confronti della sterlina. La banca centrale americana, infatti, ha parlato di una crescita molto lenta e di un mercato del lavoro che versa in una grave condizione di difficoltà.
Dopo le parole della Fed e dopo la pubblicazione dei dati sopra citati, sono molti gli analisti che hanno ipotizzato una probabile risalita dell’euro al di sopra della soglia dell’1,50, pur confemando la presenza di una forte resistenza tecnica a 1,49.
Poco dopo le 16:00 il cambio euro dollaro di attesta a 1,4844, il cambio euro sterlina a 0,8893, il cambio euro yen a 120,96 e il cambio euro franco svizzero a 1,2938.
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