Ad ogni modo sull’aumento del prezzo della benzina negli USA pesa molto il caro greggio (72% del prezzo finale). piuttosto che il peso delle tasse (11%, mentre in Itaia più del 50%). Nonostante il calo complessivo della domanda, il prezzo del petrolio Wti resta ancora sopra 100$ al barile a causa della riduzione dell’offerta dovuta alle sanzioni all’Iran e alle tensioni agli oleodotti in Iraq e Yemen. Il prezzo del petrolio è comunque inserito in un trend discendente dai top dello scorso primo marzo di area 110.9$ al barile.
► PETROLIO WTI PUO’ TORNARE SOTTO 100$ AL BARILE
Infatti, il Crude Oil americano è sceso del 7,5% ma ha toccato anche il minimo più basso da metà febbraio scorso a quota 102$ al barile. In caso di breakout ribassista deciso del supporto di area 102$/bl, i prezzi dovrebbero scendere ulteriormente fino a 100$ prima e 98.5$ poi. La sensazione è che entro fine mese possa avvenire un brusco calo dei prezzi, complice anche il ritorno del clima di risk aversion sui mercati finanziari.
► PREVISIONI PREZZO ORO 2012 TAGLIATE DA UBS